Rita La Rovere

Niko Romito, un Toro... stellato

La sera del 30 aprile 1974, in casa Romito a Rivisondoli, irruppe un certo scompiglio con conseguente precipitosa corsa verso l'ospedale più vicino, giusto in tempo per giungere a Castel di Sangro dove Niko viene alla luce: un maschietto dopo tre sorelline! Festoso benvenuto al principino di casa "Royal" facile allusione al Bar di famiglia, che evoca nel nome una breve vacanza della famiglia reale in un lontano dicembre d'inizio secolo.

Aveva fretta Niko ché l'imprinting del cielo, così carico di promesse nell' istante della nascita, fosse suo! Stelle fortunose di un formidabile genio che ne avrebbe poi attirate altre prendendole per la gola, con apparente e assoluta semplicità, nel suo "Reale" unico ristorante abruzzese insignito di due stelle Michelin e tre forchette del Gambero Rosso. Travolgente empatia per il Segno Ascendente in quell'ora, il Sagittario, irrequieto ed evolutivo, sonar collaudato per la ricerca di una filosofia personale, vocato alla didattica,alla conoscenza e ai viaggi, ma anche al candore e all' ottimismo dell'indole perfettamente impressi nell'indole allegra dello chef.

All'Ascendente anche l'immaginifico Nettuno, scrigno di talenti virtuali, fantasia e sogno, nella sconfinata e ammaliatrice ricerca dell'isola che c'è. Chi nasce sotto il segno del Toro (oralità, gusto, olfatto, senso estetico) come il nostro chef-patron, possiede palato sopraffino, naturale predisposizione in cucina, cultura dello slow food , degli orti e giardini e di altri piaceri della vita. Si comprende subito su quali "terroir" i nativi del segno si esprimono al meglio !

Il Sole-Toro di Niko è particolarmente creativo e vitale grazie alla posizione in Quinto Campo (corrispondente al Leone) determinante nella scelta di mestieri che danno gioia agli altri in un'atmosfera "reale" atta ad ispirare il passaggio dalle tagliatelle al ragù all'Ostrica pomodoro e mela, e all'Assoluto di cipolle, parmigiano reggiano e zafferano. Si potrebbero descrivere le creazioni di Niko attraverso i suoi pianeti. Ed ecco la Luna ( emotività, cibo, infanzia, famiglia, casa, koiné,memoria) appena entrata in Vergine , segno d'appartenenza delle tre sorelle Romito e conseguente legame profondo con la famiglia e il territorio nella sua espressione migliore: canestrato gratinato con miele di castagno e noci, crema di fave con pallotte cace e ova, ceci cotti...La semplicità essenziale, la ricerca del sapore netto e preciso e l'accuratezza dei dettagli, offrono subito la cifra di un' ospitalità raffinata.

Alta nel cielo, la Luna si dispone in aspetto armonico e beneaugurante col Sole . L'elemento Terra si rafforza, le radici sono profonde, Sole e Luna, maschile e femminile, diventano alleati, facilitano le relazioni interpersonali. Mercurio è in Toro vicino al Sole a testimoniare lo staff giovanissimo, ma soprattutto la presenza preziosa in sala della sorella Cristiana. Il rapporto di collaborazione tra Niko e Cristiana rivela nella Sinastria (confronto di temi di nascita), una straordinaria complicità tale da meritare una deviazione, per usare un termine caro alla ristorazione : Niko, Sole Toro-Luna Vergine e Cristiana, Sole Vergine- Luna Toro , una complementarità straordinaria che concorre al segreto del loro successo.

Strategica la posizione di Giove in Pesci,accentua l'evoluzione creativa annunciata dall'Ascendente, e assicura protezione nel Terzo Campo (studi, comunicatività, viaggi, pubbliche relazioni) .Si parte da autodidatta con stile creativo e personale ma poi si sfruttano al meglio le opportunità per crescere grazie a incontri fortunosi.

Giove segnala inoltre le ottime recensioni, una pubblicazione patinata di piacevole impatto visivo "Semplicità Reale" e una ragguardevole cantina, regno incontrastato di Cristiana. Venere , poco discosta anch'essa in Pesci, ancorata come una sirena nel punto più basso del Tema, rivela l'indole romantica di Niko, il desiderio di emozionare con lusinga di seduzione come nella proposta di un gelato di Roveie, legume quasi estinto, che conquista le First Ladies del G8 a L'Aquila.

Infine Marte in Cancro che presiede alla memoria ,ispira un piatto evocatore dell'infanzia come " Il pancotto "ma ogni tanto, morde il freno e lo spinge ad incursioni lungo la costa dell'Adriatico selvaggio per un brodetto di pesce personalizzato con pane tostato e ricotta di pecora, che sembra un ossimoro, ma è il profumo eterogeneo di una terra che racchiude mare e monti in un abbraccio incantevole. Dalle stelle del suo cielo, ora scintillanti più che mai, a quelle conferite al suo ristorante, da quelle disegnate da Saint-Exupery nel libro amato da Niko, a quelle che a fine estate illumineranno "l'isola che c'è" del nostro Piccolo Principe, sono trascorsi solo 37 anni. Il sogno è imbrigliato!

Si chiama CasaDonna a Castel di Sangro, un convento del '500 tra storia e leggenda, interamente ristrutturato, ospiterà un centro di ricerca e formazione di giovani chef, scuola di alta cucina,albergo a cinque stelle e la nuova dimora del ristorante stellato. Un luogo del passato che toglie il respiro, oggi ravvivato da vigne, orto, frutteto, fiori e miele, mentre lo sguardo spazia e si fa carezza nel profumo di due ippocastani centenari desiderosi d'insinuarsi nel nostro immaginario. "Se tu caro Niko prometti che compirai ancora la magia "Reale" noi da oggi cominciamo già a sognare..."

Rita La Rovere

29 aprile 2011

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