Rita La Rovere

La Madre è un fiume, ma Donatella Di Pietrantonio è una roccia

Donatella è una roccia! Il Tema Astrale della scrittrice conferma gli input che giungono fin dalle prime pagine e dal titolo bellissimo di "Mia madre è un fiume". Romanzo brusco, reale, audace, connotato da forti valori Capricorno, segno sotto il quale Donatella nasce verso il tramonto del 5 gennaio 1962 ad Arsita (Teramo)mentre sorgeva il sensibilissimo e poetico Cancro. Capricorno Ascendente Cancro dunque, segni opposti sulla fascia zodiacale, distanti, e antagonisti come possono esserlo l'inizio dell'estate e quello dell'inverno e che, trasposti psicologicamente, alludono alla tensione interiore tra la forte spinta alla autonomia nella ricerca di un posto al sole e il nostalgico desiderio del nido.

Col sottofondo malinconico tipico di artisti, scrittori e poeti, conditio sine qua non, che trova un paradigma celebre in Giacomo Leopardi, Cancro cui toccò in sorte una Luna Capricorno, a gelida distanza emotiva, archetipo di Madre-Matrigna, orfelinato affettivo. Pertanto il sospetto che qualcosa sia andato storto con la figura materna si adombra subito in presenza del conflitto Cancro-Capricorno.

E siccome il Tema Astrale riproduce l'istante esatto della nascita, ne deriva una unicità nel disegno del destino con sfumature diverse a seconda del luogo in cui si vive, della fortuna degli incontri e delle potenzialità evolutive . Ecco lo stellium a disposizione: Luna, Marte,Venere,Sole , Mercurio e Saturno tutti in Capricorno ! Ma cosa dovrà fare da grande questa bimba-roccia ... Chirurgo, politico, presidente di Cda,pugno di ferro in guanto di velluto, sempre tesa alla conquista di cime innevate o a raggiungere per prima Maratona.

Opportunità riconducibili alla massa volitiva di simile schieramento che per collocazione nel Settimo Campo (valori Bilancia)acquisisce una grazia venusiana. La ricerca dell'equilibrio attraverso la dinamica dei rapporti interpersonali, qui trova fertile terreno, per la formidabile risorsa della disponibilità all'ascolto, all' immedesimazione e alla mediazione. Il giudice inflessibile diventa, col tempo , giudice di pace...Il filo che dipana, la password d'accesso per entrare nell'interpretazione viene offerta come spesso accade nei temi femminili dalla Luna, imago mater,femminilità,inconscio, sogno, nostalgia, cibo, memoria... La signora dell'Ascendente, reclama attenzione e suggerisce con la posizione in Capricorno, accanto a Marte-Venere, che la montagna più difficile da esplorare è quella interiore. Il pianeta che le consentirà di riuscire nell'impresa sarà Plutone, protagonista di un vivace Terzo Campo (studi,scrittura,comunicazione) con un lungo cammino sotterraneo teso a intercettare la Luna, all'incirca nel 2008, data che immagino fondamentale. Come Persefone rapita, la scrittrice inizia un viaggio psicoanalitico, doloroso e anodino. E non può tornare indietro. Ora assapora chicchi di melagrana, ricordi dolci amari, mentre crollano come stalattiti i segreti di famiglia e la traccia amorevole del padre sulla neve si allarga nel cuore, a dismisura.

E finalmente la sorgente quasi muta ma ancora in grado di nutrire, dissetare,consolare prima di trasformarsi in fiume,petali di mandorli e crochi, mistero, restituzione, abbraccio sconfinato che mutua il ruolo madre-figlia, Persefone e Demetra. "Non avrei potuto raccontare prima " dice Donatella sottolineando l'esigenza saturnina del suo Mercurio, scriba rigoroso e aspro, che attinge al trascorrere lento del tempo, prezioso e fido alleato.

"Non avresti potuto avere successo prima" eco di astri beneauguranti che promettono incantesimi a maggio, mese indimenticabile.

Rita La Rovere

8 aprile 2011

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