Rita La Rovere

Il premio di Marianna

ASTRO VERITÀ
L’Astrologa racconta



Quando si arriva a un disagio profondo a una crisi d’identità, occorre avere il coraggio di cambiare…

 

Conobbi Marianna, Vergine Ascendente Bilancia, nell’autunno del 198…, ed era reduce da un problema di salute abbastanza serio: si presentò con filo di voce “sono ancora convalescente”. La simpatia reciproca e molte affinità di carattere alimentarono un rapporto di amicizia destinato a durare nel tempo.
Lunghi capelli corvini, bella e piacevole presenza, gusti raffinati, gestiva con il marito un negozio di antiquariato.
Marianna iniziò a interessarsi all’Astrologia, quando scoprì tra le caratteristiche tipiche del segno, quella complessità del rapporto con la figura materna (mito di Demetra) con il cibo e con il proprio corpo.
Di quest’ultimo aveva una cura maniacale mentre, seppur con riluttanza, ammise una certa difficoltà a consumare pasti regolari e tollerare alcuni alimenti.
Della madre non riusciva a parlare se non con grande disagio emotivo: non si era sentita abbastanza amata e per questo avevo deciso di non aver figli.

Nel suo tema di nascita la Luna in Sagittario e in quarto campo, era trafitta dall’opposizione di Saturno e Urano oltre che dalla dissonanza del Sole.
Marianna fu particolarmente colpita dal fatto che io potessi attraverso il Tema Astrale, descrivere i suoi genitori che non avevo mai conosciuto.
Quanto al suo rapporto di coppia diceva con una punta di mestizia, di non potersi tutto sommato lamentare. Erano gli anni in cui al transito di Urano in Sagittario (1981 - fine ‘88 ) si aggiungeva quello di Saturno (novembre 85-febbraio 1988 con ritorno retrogrado tra estate e autunno).
Un periodo molto critico per i nativi dei segni mobili!
Alla fine dell ’87 con la Luna Sagittario e Sole Vergine, Marianna si ritrovò doppiamente penalizzata e, proprio come suggerivano le simbologie planetarie, depressa e irrequieta…Che fare?

L’Astrologia mi può aiutare a capire cosa mi sta succedendo?

Eccome!Nel suo Tema Astrale si potevano leggere da una parte i tempi delicati scanditi da transiti che caratterizzano per tutti il giro di boa dei 40 anni, Urano opposto a Urano di nascita; dall’altra l’interferenza del pianeta avveniva in quarto campo dov’era collocata la Luna ancorata in una pericolosa zona comfort oltre che portatrice di conflitti irrisolti: la soluzione era nella parte più profonda della psiche…Il male di vivere come lo definiva non era altro che il sintomo di un disagio profondo ben segnalato dall’aggressività dei pianeti, una specie di terremoto, severo collaudo di fondamenta probabilmente già traballanti da tempo. Era chiaro che bisognava cambiare, rinunciare, ridisegnare una nuova rotta del cuore:per evolvere positivamente bisognerebbe eliminare quello che ci fa star male per poi progettare ciò che ci farà stare bene.
In pochi mesi,cominciò a vivere una specie di crisi d’identità perché se da una parte l’ipotesi di cambiamenti affascinava non poco la parte sagittariana, quella virginea, notoriamente insicura e conservatrice, era terrorizzata.
La conflittualità tra Sole e Luna già esistente alla nascita , veniva ora esacerbata: ecco la difficoltà delle scelte, di mutare rotta, di capire e rimettersi in discussione.

Il problema di salute mai superato completamente lo suggeriva in maniera equivocabile, il segno della Vergine in fondo è proprio quello in cui le somatizzazioni attecchiscono con facilità. Sottopostasi a una ferrea dieta dimagrante, di cui non aveva assolutamente bisogno, aveva raggiunto più o meno incosciamente due obiettivi: punire quella parte di sé pronta ai mutamenti e, con il suo precario stato di salute, asservire quella che li temeva.
Insoddisfatta del suo matrimonio, del suo lavoro, anche se apparentemente non le mancava niente…ma di altro aveva bisogno.
Le consigliai di riprendere gli studi universitari interrotti e fortificarsi nelle lingue straniere indispensabili per compiere quei viaggi che da sempre sognava.
Coltivare interessi, conoscere persone più giovani, l’aiutò moltissimo: cominciò a progettare un futuro da interprete.
Contemporaneamente però si era incrinato il rapporto con il marito, tenace e coriaceo Capricorno, che la congiunzione di Marte al Sole rendeva particolarmente combattivo.

Maldigeriva il tentativo di emancipazione della moglie e anziché aiutarla in un momento così delicato, cercò di ostacolarla in tutti i modi: pressioni psicologiche,pesanti ritorsioni economiche, minacce.
Le cose precipitarano nel 18…quando Marianna perse il padre…Altre prove l’aspettavano ma l’ostinazione e la lentezza con le quali Saturno si accaniva sui gradi della sua Luna,se da una parte la colpivano con avvenimenti dolorosi contemporaneamente la fortificavano. Acquisì una maturità e lucidità di pensiero della quale lei stessa si meravigliava e in questo cambio di prospettiva cominciò a vedere cose che prima non riusciva a mettere a fuoco.
Il suo matrimonio in primo luogo.

Separarsi non fu un’impresa facile: quello che avrebbe potuto essere un accordo civile, non aggravato dalla presenza dei figli, si rivelò una vera e propria Guerra dei Rose, poiché nessuno dei due aveva intenzione di lasciare la splendida villa in cui abitavano. Non fu facile per Marianna comprendere che il sacrificio richiesto da Saturno era proprio di rinunciare a quella dimora e a quella parte di sé barricata …. che non aveva più senso nella sua vita.
Con l’ultimo e definitivo passaggio del pianeta del destino sulla sua Luna,una mattina usci con una valigia , come lei stessa disse , incredibilmente leggera e serena.
Gli che seguirono non furono facili, dovette dividersi tra lo studio e un lavoro non gratificante ma che le consentiva di vivere dignitosamente.
Ma era serena, approdata in un luogo del cuore che aveva sempre vagheggiato e che aveva per anni tentato di sostituire inutilmente con--------

Intanto coltivava una revanche, dopo essere tanto bistrattata da “stelle malefiche” e il suo rimpianto era di non aver avuto figli.
Le prospettai il 1992 come un momento particolarmente felice per la Vergine ma anche qualche pregevole anticipazione tra il 90 e il 91 quando Giove avrebbe incontrato la sua bella e generosa Venere in Leone in armonia con la Luna sagittariana.Ipotizzavamo oltre alla laurea ormai vicina, forse un nuovo amore, comunque qualcosa di speciale…
Sapete cosa è accaduto? Ha ottenuto l’affidamento di una ragazza adolescente ”raggio di sole della mia vita” così ama definirla Marianna che ormai ha risolto anche il suo conflitto col cibo, presa com’è nel preparare gustosi manicaretti alla figlia., Leone Ascendente Sagittario in perfetta armonia con i suoi astri.
E il tuo guardaroba taglia 42? Ora lo indossa lei, esclama sorridendo tra una Tarte Tatin e una pizza napoletana!
Di quel tempo difficile, mi disse anni dopo, ho ormai un ricordo lontano e a volte le sofferenze di allora mi sembrano un prezzo giusto per accedere alla grande ricchezza di oggi.

[ © 2008 Rita La Rovere - All rights reserved - cell. 333.3815051 - email info@ritalarovere.it - www.ritalarovere.it - website by Studio Ippozone]