Scorpione
Arrivano sempre in ritardo con quell’aria di mistero che li caratterizza, in perfetta sintonia con la notte, meglio se buia e tempestosa. Adorano inneggiare alla rustica taverna, alle trattorie del porto, alle salse piccanti quindi meglio conferire subito l’onore delle armi: affettino il prosciutto, gli arrosti, il kebab…
Scorpioncini, il catalogo è questo: cucina araba e peperoncino!
Cibi afrodisiaci che passione ! Agrodolce che tentazione!
Soddisfatti? Quando mai! Lì ci voleva un po’ di sale, qui un po’ di pepe, il sugo era saporito ma scarso…Bevi quel vino è generoso! Diranno che sono astemi, da ora , da sempre…
Eppure un metodo per neutralizzarli almeno per un po’esiste, provare per credere, con un favoloso dolce sardo “Seadas ” accompagnato da filo e ferru, grappino minaccioso ma efficace. Ma questi amici complicati, affascinanti e un po’ nomadi hanno qualche pregio? Sicuramente! Nessuno degli ospiti avrebbe gradito la location nel buio e tra le cactacee… Loro, fachiri e odalische, ne saranno entusiasti!
Tutte le nostalgie di viaggio potrebbero scomparire all’improvviso con un entusiastico “spaghetto m’hai provocato e io ti distruggo…”.
Vi siete chiesti come facciano a discettare e spazzolare piatti iperbolici in contemporanea ? Mah!
A questi allegri e simpatici bonvivants si affidi l’organizzazione del dopo cena con giochi e goliardie: sono insuperabili!
Rita La Rovere, Metti una sera a cena, 2007